Di Giorgio A, Nicastro E, Speziani C, et al. J Hepatol 2020
doi: 10.1016/j.jhep.2020.05.008
Health status of patients with autoimmune liver disease duringSARS-CoV-2 outbreak in northern Italy
Il seguente studio è una phone-based survey di 148 pazienti affetti da epatopatia autoimmune (AIH e/o ASC). Ci si è posti l’obiettivo di valutare il rischio di sviluppare un’infezione grave da sars-cov 2, in pazienti sottoposto a terapia immunosoppressiva con AILD
-4 dei 148 pazienti studiati hanno sviluppato infezione da covid.
-Il 25 % dei pazienti all’interno dello studio avevano avuto un contatto stretto con con un caso sospetto o accertato di COVID 19.
Da questo studio preliminare si deduce che i pazienti immunosoppressi farmacologicamente per patologie epatiche di natura autoimmune non hanno un maggiore rischio di sviluppare un’infezione da sar-cov2 rispetto alla popolazione generale.
In pazienti che vivono in aree altamente endemiche per sars-cov2 e sono affetti da AILD, il tapering o la sospensione dei farmaci immunosoppressori non sono indicati.