- Virus dell’epatite A: virus a RNA appartenente alla famiglia dei Picornaviridae che causa epatite acuta. L’epatite A non cronicizza
- Virus dell’epatite B: virus a DNA appartenente alla famiglia degli Hepadnaviridae che causa epatite B. L’epatite B può manifestarsi acutamente o cronicizzare.
- Virus dell’epatite C: virus ad RNA che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae, che causa l’Epatite C. L’epatite C può manifestarsi acutamente o cronicizzare
- Virus dell’epatite D: virus ad RNA “difettivo” cioè che richiede la contemporanea presenza dell’infezione del virus B. Può causare epatite acuta o cronica.
- Virus epatite E: virus ad RNA della famiglia dei Calcivirus, che causa l’Epatite E. L’epatite E è un’infezione autolimitantesi.
- Albumina: proteina sintetizzata dal fegato, con funzioni di trasporto e regolazione dell’omeostasi dei liquidi intra ed extracellulari corporei
- Anello di Kaiser-Fleischer: uno dei sintomi del Morbo di Wilson; anello di colore bruno-oro o grigio-verde causato dall’accumulo di rame a livello corneale, visibile sulla cornea con la lampada a fessura.
- Antiossidanti: sostanze che possono ridurre lo stress ossidativo cellulare, legato a reazioni di ossido-riduzione.
- Antivirali: farmaci ad azione inibente diretta o indiretta sulla replicazione virale
- Bile: sostanza prodotta dalle cellule epatiche, atta a facilitare la digestione dei grassi nel piccolo intestino.
- Bilirubina: pigmento contenuto nella bile, prodotto dal catabolismo dell’emoglobina.
- Biopsia epatica: prelievo di tessuto epatico allo scopo di eseguire una valutazione istologica attraverso esame microscopico.
- Chelante: sostanza atta ad eliminare accumulo di metalli nell’organismo
- Cirrosi epatica: malattia degenerativa del fegato caratterizzata da iperproduzione di tessuto connettivo (cicatriziale) e da proliferazione di cellule epatiche arrangiate in noduli che sostituiscono la normale struttura laminare (a spugna). E’ il punto di arrivo di molte epatiti croniche (da HBV, HCV,alcol, steatoepatite, farmaci, autoimmuni, emocromatosi, m. di Wilson)
- Dislipidemia: anormalità del profilo dei grassi nel sangue.
- Dismetabolismo: alterazione del fisiologico metabolismo delle sostanze assunte con l’alimentazione. Può coinvolgere ad esempio l’assetto lipidico (grassi) o glucidico (carboidrati).
- Ecografia epatica: metodica radiologica con utilizzo di ultrasuoni, che consente una rapida ed accurata valutazione del parenchima epatico.
- Emocromatosi: disturbo ereditario caratterizzato da aumentato assorbimento intestinale di ferro, con complicanze legate all’accumulo del metallo in diversi organi (fegato, pancreas, cuore).
- Emocromo: esame di laboratorio che serve a valutare la quantità delle cellule (globuli bianchi, rossi, piastrine) presenti nel sangue periferico.
- Emoderivati: componenti del sangue (globuli rossi, piastrine, granulociti, plasma, fattori della coagulazione etc.), utilizzati nelle trasfusioni.
- Emotrasfusioni: trasmissione di sangue da un organismo detto donatore ad un altro detto ricevente.
- Endovenosa: ogni somministrazione di farmaco che avvenga con immissione diretta nel torrente circolatorio attraverso una vena periferica
- Epatite acuta: processo infiammatorio acuto del fegato, attribuibile a diversa causa: alcool, virus, farmaci etc.
- Epatite cronica: processo infiammatorio cronico del fegato attribuibile a diversa causa: alcool, virus, farmaci, malattie metaboliche etc.
- Epatociti: sono alcune delle cellule che compongono il fegato. Tra le funzioni degli epatociti sono inclusi la formazione e l’escrezione della bile, l regolazione dell’omeostasi dei carboidrati, la sintesi dei lipidi e la secrezione delle lipoproteine plasmatiche, il controllo del metabolismo del colesterolo, la sintesi dell’urea, dell’albumina sierica, dei fattori della coagulazione, di molti enzimi e di numerose altre proteine e, infine, il metabolismo di farmaci e l’inattivazione di altre sostanze estranee all’organismo.
- Farmaco di sintesi: sostanze sintetizzate con studi di biotecnologia.
- Fegato iperriflettente: condizione riscontrata in corso di esame ecografico epatico, associata a steatosi (fegato grasso).
- Fibrosi epatica: complesso processo “cicatriziale” epatico, risultato di qualsiasi insulto cronico.
- Fluidi corporei: liquidi corporei.
- Focolaio intrafamiliare: presenza di un nucleo di familiari infetti all’interno di una stessa famiglia.
- Gammaglobuline: proteine plasmatiche con caratteristiche di anticorpi.
- Gammaglobuline umane aspecifiche: proteine plasmatiche con caratteristiche di anticorpi ma con una risposta aspecifica, non diretta verso un singolo determinante antigenico.
- Gastroscopia: analisi del lume dell’esofago, dello stomaco e del duodeno attraverso il gastroscopio
- Genotipi: varianti genetiche dello stesso virus.
- Glicogenosi epatiche: rare malattie genetiche caratterizzate dall’accumulo di glicogeno a livello epatico.
- HAV: virus dell’epatite A.
- HbsAg: antigene di superficie dell’epatite B (antigene Australia)
- HBV: virus dell’epatite B.
- HCV: virus dell’epatite C.
- HDV: virus dell’epatite D.
- HEV: virus dell’epatite E.
- Immunocompetente:organismo in grado di produrre adeguata reazione immunitaria ad aggressione di agente infettivo.
- Immunodeficiente: soggetto con deficit del sistema immunitario che ci difende dalla aggressione di virus, batteri, parassiti e provvede alla sorveglianza antineoplastica. L’ i.d. può essere congenita o acquisita, e può interessare il sistema anticorpale o quello cellulare (linfociti T)
- Immunoglobuline: proteine implicate nel sistema immunitario.
- Infezione acuta: processo infiammatorio acuto, con dimostrazione di infezione acquisita recentemente.
- Infezione cronica da mutante: processo infiammatorio cronico, con dimostrazione di infezione acquisita da virus con mutazioni nel genoma.
- Infezione silente: infezione clinicamente asintomatica.
- Infezione sintomatica: infezione con correlata sintomatologia.
- Interferoni: proteine prodotte fisiologicamente dalle cellule del sistema immunitario (globuli bianchi e fibroblasti) in caso di infezioni. Hanno effetto antivirale.
- Intravenosa: iniezione di sostanze direttamente in vena.
- Ipertensione portale: condizione patologica caratterizzata dall’aumento del gradiente pressorio port/vene sovraepatiche.
- Ittero: colorazione giallastra della pelle, della sclera e delle membrane causata dall’eccessivo innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue.
- Lamivudina: antivirale, atto a sopprimere ad esempio la replicazione del virus dell’epatite B.
- Leucociti: (o globuli bianchi) cellule del sangue periferico, facenti parte del sistema immunitario. La funzione principale dei leucociti è quella di preservare l’integrità biologica dell’organismo tramite l’attuazione di meccanismi di difesa diretti contro microorganismi patogeni di varia natura (virus, batteri, miceti, parassiti).
- Markers epatite: marcatori sierologici di infezione epatitica.
- Omeostasi: condizione di equilibrio e di stabilità dell’organismo, mantenuti attraverso meccanismi di autoregolazione e di compenso quando le condizioni esterne vengono a modificarsi. Esempio: i mammiferi sono animali a sangue caldo in quanto esiste una omeostasi termica che consente il mantenimento di una temperatura corporea costante a prescindere dalle condizioni ambientali.
- Parenchima: tessuto di riempimento e di sostegno, che costituisce la struttura principale degli organi solidi (milza, fegato,rene ecc)
- Peg: molecola di polietilen glicole, complessata alle più recenti formulazioni di interferone.
- Penicillamina: farmaco in grado di legare il rame.
- Percutanea: attraverso la cute.
- Portatore: individuo infettato da virus, con infezione attiva o inattiva.
- Pressione oncotica: pressione esercitata dalle proteine nel plasma.
- Ribavirina: analogo sintetico del nucleoside guanosina, è un antivirale efficace contro molti virus a RNA e DNA. E’ utilizzato in associazione all’interferone, nella terapia per l’epatite C.
- Sclera: membrana bianca, che occupa la maggior parte della tunica esterna del bulbo oculare.
- Sideremia: livelli di ferro circolante nel sangue.
- Splenomegalia: aumento dimensionale della milza.
- Steatosi epatica: infiltrazione grassa del fegato.
- Tessuto cicatriziale intraepatico: tessuto fibrotico nel contesto del parenchima epatico.
- Transaminasi: enzimi epatici, la cui attività può indicare la presenza o meno di un danno epatico.
- Transferrina: proteina plasmatica implicata nel trasporto del ferro
- Trasmissione oro-fecale: trasmissione di agenti infettivi per eliminazione (dai soggetti malati o portatori) con le feci.
- Trasmissione parentale: trasmissione di agenti infettivi mediante inoculazione di sangue e derivati del sangue infetto.
- Trattamento antivirale: terapia atta ad eradicare o sopprimere replicazione virale.
- Virus: organismi, mediamente circa 100 volte più piccoli di una cellula, con caratteristiche di parassita obbligato, responsabili di infezioni di diversa gravità clinica.
Il comportamento parassita è dovuto al fatto che non dispongono di tutte le strutture biochimiche necessarie per la loro replicazione. Tali strutture vengono reperite nella cellula ospite in cui il virus penetra, utilizzandole per riprodursi in numerose copie. La riproduzione del virus spesso procede fino alla morte della cellula ospite, da cui poi dipartono le copie del virus formatesi.